Dottor Luca Zattoni

27 feb 20211 min

Snapchat dysmorfofobia

"#Snapchat #dysmorfofobia"


 

Conosci questa sindrome?

Scoppiata inizialmente negli Stati Uniti si sta diffondendo in tutto il mondo, sempre più persone ricorrono alla #chirurgia #plastica per assomigliare alla versione di se stessi alterata dai filtri e dalle maschere dei social media.


 

Quando un vero Professionista deve saper dire di no: la "dismorfia da Snapchat" non andrebbe curata alterando il proprio aspetto fisico, ma con mirate terapie psicologiche e cognitive.


 

Ecco perché durante le mie visite, quando un paziente mi presenta fotografie ritoccate o di prima e dopo di personaggi famosi, gli faccio subito presente che non potrà mai assomigliare a quella persona, e che i risultati ottenuti dipenderanno dall’aspetto di partenza e dalla risposta biologica individuale. Non si può alterare il proprio aspetto fisico per somigliare a qualcun altro, sarebbe dannoso per la salute fisica e psichica. Succede anche spesso che di fronte a queste risposte ci si senta sconfortati o arrabbiati, ma sarebbe scorretto da parte del medico promettere ciò che non si può ottenere o che sarebbe addirittura dannoso per l'individuo.

La chirurgia estetica dovrebbe essere volta al miglioramento di determinati fattori, non al cambiamento proposto come identificarsi in determinati standard o canoni di bellezza. Anche per questo motivo preferisco proporre ai miei pazienti un percorso, una strada, che permetta di migliorare in modo naturale e progressivo, piuttosto che interventi molto aggressivi, dopo i quali si possa perdere l'identità di se stessi.


 

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